Scoperta nel 1817, si sviluppa lungo le rupi scavate dal torrente Freddano. Lo spettacolo offerto dalle tombe variamente intagliate nella roccia, distribuite su due o anche tre ordini sovrapposti, è veramente suggestivo. Il periodo di massima fioritura della necropoli fu tra il IV ed il II secolo a.C. La forma predominante delle tombe è quella caratteristica a dado che qui si articola su facciate semplici o su un modello canonico più complesso costituito da tre elementi sovrapposti: la facciata, l’ambiente di sottofacciata, la vera e propria camera sepolcrale. Tutte le facciate si caratterizzano per la sequenza di modanature classiche, ma soprattutto per la suggestione che emana la porta dell’Aldilà, delineata con uno spesso cordolo a rilievo, che si ripete anche nell’ambiente di sottofacciata.